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Cari Lettori,  è con grande piacere che sono a comunicarvi il raggiungimento di un traguardo storico e molto importante: due giorni fa le vi...

venerdì 12 agosto 2016

Ricevo da Angelo Biondi la seguente lettera che sottopongo all'attenzione dei lettori del mio blog ; lettera che ritengo chiuda definitivamente questa piccola "querelle".
Alberto Piccini

Caro Alberto,
la riproposizione sul tuo Blog dell'articolo "Committenza aragonese nelle botteghe acquesiane nella seconda metà del XV secolo" mi offre l'opportunità di intervenire riguardo alla "Battaglia di Montorio", finora quasi sconosciuta, che tu citi correttamente e colleghi giustamente alle committenze di ceramica acquesiana di Alfonso d'Aragona Duca di Calabria e di Gian Giacomo Trivulzio, potendo documentare la loro presenza per mesi a Pitigliano nel 1486.
La vicenda della battaglia di Montorio (di Sorano) e non di Montorio al Vomano in Abruzzo, dove erroneamente viene ancora celebrata, è ancor più corroborata dai documenti notarili di restituzione del castello di Montorio agli Ottieri, legittimi signori, documenti felicemente ritrovati da Fabiano  Fagliari Zeni Buchicchio, nell'Archivio di Viterbo;  Fabiano ormai è da tempo noto per le  notevoli capacità di rinvenimento di documenti importanti per la storia del territorio.
 Quando tempo fa mi facesti notare che nel mio libro sul castello di Montorio  questo episodio,era assente, mi dispiacque di essere incappato in tale lacuna, essendo stato messo fuori strada da una delle varie citazioni errate di questa battaglia, errori probabilmente favoriti dall'esistenza di centri ben più noti con il nome Montorio (Montorio Romano e appunto Montorio al Vomano).
Mi ripromisi perciò di colmare a posteriori tale lacuna, iniziando una ricerca che mi ha portato a reperire le fonti fiorentine, milanesi e napoletane, che danno assoluta certezza degli avvenimenti, facendo ben comprendere come l'esercito della Lega avesse scelto la Contea di Pitigliano come luogo di concentrazione delle sue forze per invadere lo Stato Pontifico e da ciò lo spostamento dell'esercito presso il vicino castello di Montorio e la battaglia.
Ho potuto così pubblicare sul numero di luglio della rivista "Le Antiche Dogane" un lungo articolo di ricostruzione delle vicende che portarono alla battaglia di Montorio, che ha avuto ampio spazio e l'onore della prima pagina; spero così di aver colmato, seppure in ritardo, la lacuna che presentava il mio libro suddetto.
Devo però ringraziare te per la segnalazione, che ha dato l'avvio alla mia ricerca, e Fabiano Fagliari  Zeni Buchicchio, a cui va dato atto del ritrovamento dei documenti notarili all'Archivio di Viterbo.
                                                                                               Angelo Biondi


mercoledì 10 agosto 2016


                 AQVAPENDENTE











Cari Lettori,

sono appena arrivato a Pitigliano dove mi aspetta un mese di "full immersion" nella storia della maiolica di Acquapendente e sono stato informato di una grande festa in costume che si terrà il prossimo Ferragosto presso il castello di Montorio (di Sorano), per festeggiare la famosa Battaglia di Montorio del 7 maggio 1486.
Poiché l'assegnazione di questa battaglia a Montorio nel comune di Sorano (GR) è stata un mio scoop del maggio 2013, vi ripropongo di seguito il saggio in oggetto.
Il merito maggiore di questa scoperta storica non è del sottoscritto, bensì di Fabiano Fagliari Zeni Buchicchio che ha scoperto e trascritto i due documenti che attestano in modo inequivocabile dove si svolse la battaglia fra l'esercito della Lega guidato da Alfonso D'Aragona, duca di Calabria contro l'esercito pontificio guidato da Roberto Sanseverino.

Buona lettura!

https://drive.google.com/file/d/0Bp5VNXO21sWVENhV2x4eXhMNXVnbHhoV3ZheG12bHhGTmE0/view

giovedì 4 agosto 2016


IL MOLENDINO: molino per macinare i
colori usato dai vascellari di
Acquapendente agli inizi del XVI secolo.















https://drive.google.com/file/d/0B-p5VNXO21sWblphYTEzS2FwWmc/view